Il riso a DNA controllato

Identificazione varietale

Il riso a DNA controllato

Tramite il Marchio “DNA Controllato”, cioè mediante l’analisi del DNA, si garantisce che la varietà di riso utilizzata nella Rassegna Gastronomica Gustariso sia esclusivamente Carnaroli, unica per qualità e prestazioni in cucina, riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
Le analisi per la certificazione “DNA Controllato” vengono effettuate dalla Piattaforma Genomica del Parco Tecnologico Padano di Lodi.

PTP Science Park

Il Parco Tecnologico Padano (PTP) è un parco scientifico e tecnologico con sede nella città di Lodi, che opera per la promozione della  ricerca scientifica nei settori agroalimentari, delle scienze della vita e della bioeconomia.

Grazie al servizio di identificazione varietale dei campioni di riso, viene analizzata la semente per certificare l’eccellenza del prodotto, garantendo così la protezione contro ogni forma di frode.

 

Il distretto “Riso e Rane”

Il Distretto rurale “Riso e Rane”, incluso in parte nel Parco Agricolo Sud Milano e in parte nel Parco Lombardo Valle del Ticino, occupa un’area della Provincia di Milano che comprende 23 comuni, in un raggio di meno di 30 Km dal Duomo di Milano.

In questi luoghi la coltivazione del riso riveste un’ assoluta rilevanza economica e incide profondamente sugli aspetti paesaggistici, ambientali, storici e colturali del territorio, rendendolo unico nel suo genere e fra i più rappresentativi della pianura lombarda.

Un ambiente ancora incontaminato, in cui si coltiva il riso delle migliori varietà utilizzando acque di pregio derivate dal Naviglio Grande  e provenienti dalle risorgive (fontanili). Il Carnaroli coltivato è della varietà originale, garantita dal marchio DNA Controllato.

Riconosciuto e accreditato ufficialmente da Regione Lombardia con D.G.R. n. 1810 del 31 maggio 2011, nasce dalla volontà di Aziende risicole presenti nel suo territorio di unirsi in un Consorzio per promuovere il proprio prodotto garantendone la qualità, la provenienza e la tracciabilità. Ad oggi vede la partecipazione di 50 aziende risicole per una superficie complessiva coltivata di circa 5.000 ettari e una superficie coltivata a riso di circa 4.000 ettari.

Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti: cliccando su OK o proseguendo nella navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi